Lo stato civile è disciplinato dal D.P.R. 3 novembre 2000 n.396, ed è il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica.
Ogni comune ha un ufficio dello stato civile (art.1 D.P.R. 396/2000). Ufficiali dello stato civile sono il sindaco e i dipendenti del comune, ai quali siano state delegate le relative funzioni.
Gli atti dello stato civile predisposti in base ad apposite formule, approvate con decreto del Ministro dell’Interno, rispondono all’esigenza di documentare pubblicamente fatti influenti sullo stato delle persone: nascita, matrimonio, unione civile, morte, cittadinanza.
Tali atti sono raccolti in appositi registri, nei quali si procede all’iscrizione degli atti recanti le dichiarazioni rese all’ufficiale, nonché alla trascrizione degli atti trasmessi da altri pubblici ufficiali e all’annotazione di atti successivi alla prima iscrizione.
Gli atti dello stato civile fanno prova, fino a querela di falso, di ciò che l’ufficiale pubblico attesta essere avvenuto alla sua presenza o da lui compiuto (art.451 c.c.).
I Registri di Stato civile sono cinque: cittadinanza, nascita, matrimonio, unione civile, morte.
Per ognuna di queste materie, l’ufficio ha anche la competenza di rilasciare certificati ed estratti dei documenti depositati agli atti dell’ufficio.
L’ufficio di Polizia mortuaria svolge l’attività di rilascio delle autorizzazioni al trasporto funebre, al seppellimento, alla cremazione, alla dispersione delle ceneri, all’affido personale delle ceneri e di rilascio del passaporto mortuario.
In particolare, si occupa di:
Tutte le persone che fanno parte:
Ultimo aggiornamento: 26/08/2024, 14:51