Una decisione di grande impatto sociale e simbolico: un immobile confiscato alla criminalità organizzata si trasforma in un servizio di housing sociale per i docenti fuori sede. Questo è quanto ha deciso il Consiglio Comunale il 22 luglio scorso, affidandone la gestione all’Azienda Speciale Aresina.
L’unità immobiliare, situata in viale Resegone 65, dotata di n. 3 camere più i servizi e uno spazio comune, è stata adibita a residenza per gli insegnanti che, per l’anno scolastico 2025-26, prenderanno servizio presso le scuole aresine e si troveranno nella condizione di lavorare fuori sede.
“Riteniamo che questa iniziativa rappresenti un messaggio potente di riappropriazione del territorio e di contrasto alla criminalità e un importante passo avanti nella valorizzazione dei beni confiscati, restituendo alla comunità ciò che era stato sottratto, trasformandolo in un servizio utile e solidale. L’obiettivo è fornire un aiuto concreto agli insegnanti che arrivano da fuori, facilitandone l’inserimento nel contesto scolastico e sociale della città” – dichiarano il Sindaco Luca Nuvoli, l’Assessora a Welfare e Politiche sociali Raffaella Crocetta e l’Assessora alla Legalità Martina Spadaro.
L’avviso pubblico (www.farmaciecomunaliarese.it) invita i docenti interessati a manifestare il proprio interesse per l’assegnazione di una camera nell’appartamento, in base alle modalità specificate.
La scadenza per la presentazione delle domande è stata prorogata al 10 ottobre 2025.