Cos'è

In occasione delle celebrazioni dell’80° anniversario della Festa della Liberazione, accanto alla cerimonia istituzionale, da sabato 19 aprile a domenica 27 aprile, ospiteremo una mostra a cura di ANPI Arese dal titolo “Storia e cronaca della Resistenza italiana ed europea“.
“Quando Napoli insorse contro i nazifascisti, il 27 settembre 1943, furono in prima linea e costruirono le barricate per fermare i rastrellamenti. Ora si cerca di ricostruire le storie di coraggio di una comunità che ha precorso le lotte LGBT. Quando scoppiarono le insurrezioni, i femminielli scesero in strada sparando al fianco di noialtri. Si trattava di maschi omosessuali travestiti da donna, presenti a decine nel quartiere dove erano soliti riunirsi in un terreno nella zona di Piazza Carlo III.
Antonio Amoretti è probabilmente l’ultimo partigiano ancora in vita ad aver combattuto durante le Quattro Giornate di Napoli. Quel lontano 27 settembre del 1943 scoppiò una delle insurrezioni più dure e gloriose della storia recente della città, che andò avanti per quattro lunghi giorni e portò alla liberazione di Napoli dai nazifascisti un giorno prima dell’arrivo degli Alleati.
Il campo d’azione di Amoretti era proprio l’area di Piazza Carlo III, nel quartiere San Giovanniello, oggi un susseguirsi di maestosi ed eleganti palazzi dove spiccano bar, alberghi e negozietti. La strada è quella che dall’Aeroporto di Capodichino conduce al centro città, il che rende il quartiere un punto di transito per migliaia di pullman, taxi e auto.
Quello che oggi è un crocevia nevralgico nella viabilità cittadina nel 1943 è stato però un luogo simbolo per la sopravvivenza della Napoli come la conosciamo ora”.
La mostra è visitabile negli orari di apertura della biblioteca.