Accordo tra Gruppo CAP e GeSeM finalizzato allo studio di sinergie industriali nel settore dell’igiene urbana. Ruolo strategico delle amministrazioni comunali coinvolte.
Prosegue l’attività legata all’accordo siglato nell’aprile del 2023 tra CAP Holding Spa e GeSeM Srl per lo studio di sinergie industriali nel settore dell’igiene urbana.
Nel suo piano industriale Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, ha disegnato una strategia di allargamento del proprio business al comparto dei rifiuti assumendo progressivamente lo statuto di utility green. L’obiettivo è quello di raccogliere la sfida della transizione ecologica e raggiungere una sempre maggior sinergia fra servizio idrico ed economia circolare sul territorio della Città metropolitana di Milano.
Nel suo piano industriale Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, ha disegnato una strategia di allargamento del proprio business al comparto dei rifiuti assumendo progressivamente lo statuto di utility green. L’obiettivo è quello di raccogliere la sfida della transizione ecologica e raggiungere una sempre maggior sinergia fra servizio idrico ed economia circolare sul territorio della Città metropolitana di Milano.
Si tratta di un’operazione industriale che consentirà di razionalizzare le partecipazioni dei comuni sul territorio e grazie alle economie di scala renderà possibile il miglioramento del servizio per i cittadini nel pieno rispetto del know how acquisito da GeSeM in questi anni e di tutta la forza lavoro.
In questo contesto le amministrazioni comunali socie di GeSeM e di CAP, Arese, Lainate, Pogliano Milanese, Pregnana, Nerviano e Vanzago, svolgono un ruolo strategico sostenendo in modo bipartisan il progetto e sono al lavoro insieme a CAP per la costruzione del piano industriale e per l’identificazione del percorso amministrativo più idoneo al fine di garantire la buona riuscita dell’operazione sotto tutti i punti di vista.
I passaggi di condivisione e approvazione nelle sedi istituzionalmente deputate all’assunzione delle decisioni sull’operazione sono previste tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.