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Alfonsina Strada: una corsa per l’emancipazione

In occasione della Giornata Internazionale della donna, il Centro civico Agorà ospita lo spettacolo dedicato ad Alfonsina Strada, una donna che ha combattuto il pregiudizio in sella al suo mezzo preferito: la bicicletta.

 

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Cos'è

In occasione della Giornata Internazionale della donna, il Centro civico Agorà ospita venerdì 8 marzo 2024, alle 21:00 all’Agorà lo spettacolo dedicato ad Alfonsina Strada, una donna che ha combattuto il pregiudizio in sella al suo mezzo preferito: la bicicletta.

Con Federica Molteni.
Regia di Michele Eynard. Produzione Luna e Gnac.

Alfonsina Morini Strada è figlia di contadini e di un tempo che non ha potuto scegliere, i primi del ‘900. Un tempo in cui il ciclismo è per impavidi eroi. Forti, gagliardi. Tutti maschi. Alfonsina ha dieci anni quando si innamora della bicicletta. È una ragazzina quando si allena di nascosto con la vecchia bici del padre. È una donna quando diventa una ciclista, una campionessa, una vera sportiva. Ma soprattutto, Alfonsina è uno scandalo. Perché vive nell’Italia di cento anni fa, l’Italia del fascismo e del pensiero maschilista. In questa Italia, Alfonsina si costruisce il proprio destino, scardinando preconcetti e partecipando, unica donna nella storia, al Giro d’Italia del 1924.

Quella di Alfonsina è una storia vera e straordinaria, che va assaporata non solo per riscoprire la libertà di un mezzo che oggi dovrebbe essere sempre più utilizzato, la bicicletta, ma anche per capire l’importanza di un pensiero moderno, in tempi che non lo erano. La vita e l’operato di Alfonsina costituiscono una breccia nel muro del sessismo dominante nella sua epoca, anche e soprattutto in tema di sport praticato da donne, e proprio per questo è fatta anche di vicissitudini spiacevoli, perché Alfonsina non è una privilegiata, ma uno di noi, ed è quindi una fortuna che la sua eredità possa essere ricordata.

Ingresso libero.

Vi consigliamo di accompagnare all’evento la splendida biografia pubblicata da Sellerio: “Alfonsina e la strada” di Simona Baldelli.

Se foste interessati a farvi un’idea di cosa volesse dire essere donna e correre in bicicletta, allora leggete anche “Donne in bicicletta” di Antonella Stelitano, che apre una finestra sulla storia del ciclismo femminile in Italia, riportando citazioni esatte di documenti e giornali del tempo che vi faranno riflettere.

Lo spettacolo fa parte della rassegna teatrale Scenari.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

09/03/2024