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Posticipata al 29 ottobre l'accensione dei caloriferi

Garantito il riscaldamento per asili nido, scuole dell'infanzia, Gallazzi Vismara e altri edifici definiti nell'ordinanza.

Data di pubblicazione:

mercoledì 19 ottobre, 2022

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Ultimo aggiornamento:

mercoledì 26 ottobre, 2022

Le alte temperature registrate in questi giorni, insolite per la stagione, unite all’esigenza di ridurre i consumi, hanno motivato anche il Comune di Arese, così come la maggior parte dei Comuni di Città metropolitana, a posticipare l’accensione degli impianti di riscaldamento.

La Sindaca Michela Palestra ha firmato l’ordinanza per la riduzione del periodo di esercizio degli impianti termici a combustione a uso riscaldamento posticipandone l’accensione al 29 ottobre 2022.

Il provvedimento è in continuità con il piano nazionale di contenimento dei consumi di gas (DL Cingolani), che prevede, al fine dell’abbattimento dei consumi di gas naturale, l’introduzione di limiti di temperatura, di ore giornaliere di accensione e di durata del periodo di riscaldamento.
La città, infatti, è inserita nella zona climatica E dell’art. 4 del DPR n. 74 del 2013: questo comporta un orario massimo di funzionamento pari a 14 ore giornaliere tra il 15 ottobre e il 15 aprile. Ai Sindaci, a fronte di comprovate esigenze, è conferito il potere di aumentare o diminuire i periodi annuali di esercizio e la durata giornaliera di accensione degli impianti termici, nonché di stabilire riduzioni di temperatura ambiente massima consentita.

L’ordinanza rafforza anche l’attenzione dell’Amministrazione per la tutela e la qualità dell’aria respirata da cittadini e cittadine, visto che gli impianti termici a uso civile costituiscono una rilevante, anche se non la principale, fonte di emissioni elementi di inquinanti atmosferici e i valori di Pm10 in queste settimane risultano già particolarmente alti.

L’ordinanza non si applica agli edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura, nonché alle strutture protette per l’assistenza e il recupero di soggetti affidati a servizi sociali pubblici; agli edifici adibiti a scuole materne e asili nido; agli edifici adibiti a piscine, saune e assimilabili; agli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili, nei casi in cui ostino esigenze tecnologiche o di produzione.

I competenti organi di vigilanza adotteranno le opportune misure di controllo per il rispetto dell’Ordinanza, la cui inosservanza comporta l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge.

Lo stesso provvedimento è stato preso  dai Comuni del Rhodense:

Arese, Michela Palestra
Baranzate, Luca Elia
Bollate, Francesco Vassallo
Cornaredo, Yuri Santagostino
Garbagnate Milanese, Davide Barletta
Lainate, Andrea Tagliaferro
Novate Milanese, Daniela Maldini
Pero, Mariarosa Belotti
Pogliano Milanese, Carmine Lavanga
Pregnana Milanese, Angelo Bosani
Rho, Andrea Orlandi
Settimo Milanese, Sara Santagostino
Solaro, Nilde Moretti
Vanzago, Guido Sangiovanni

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Ultimo aggiornamento

26/10/2022